Il Progetto Fruttagel
Il Progetto Fruttagel si propone di innovare la produzione di dolciumi attraverso la realizzazione di una filiera dedicata alla produzione di materie prime e semilavorati ad hoc per la successiva valorizzazione in gelatine di frutta e fiori eduli canditi in particolare rose e violette.
Lo sviluppo e le attività di innovazione
Con uno studio agronomico su piccoli frutti e con la successiva produzione di gelatine e fiori canditi, a partire da questi frutti e da fiori eduli, abbiamo realizzato un’innovazione di prodotto che consente alle due aziende agricole coinvolte di aprirsi un nuovo sbocco per le loro produzioni, sbocco in grado di valorizzarle e incrementarne il valore aggiunto.
Le attività hanno reso possibile la coltivazione di piccoli frutti (come lamponi, fragole e fragoline) e fiori eduli con caratteristiche ottimali per i prodotti progettuali.
L’azienda Jean Louis Manca in particolare ha effettuato la valorizzazione di piccoli frutti da produzione biologica.

I prodotti realizzati (o in via di realizzazione)
I prodotti che sono andati in produzione (o vi andranno) sono:
- gelatine di frutta derivanti da piccoli frutti locali, con particolare attenzione ad una produzione vegana con assenza di ingredienti di origine animale, e prodotti con ingredienti naturali;
- fiori eduli canditi.
L’ambizione del Progetto Fruttagel: innovazione e filiera a elevato valore aggiunto
La realizzazione delle innovazioni progettuali consente di implementare una filiera ad elevato valore aggiunto, infatti si realizzano nuovi prodotti che possono essere commercializzati a livello nazionale, e inoltre, si incrementa la redditività delle aziende partner grazie alle innovazioni realizzate ponendo le basi per un incremento dell’offerta di lavoro e dell’economia locale.
Il ruolo dell'organismo di ricerca
Nel raggiungimento dell’obiettivo progettuale l’Organismo di ricerca gioca un ruolo fondamentale andando a definire tutti gli aspetti tecnici della trasformazione e, attraverso la definizione di un diagramma operativo. anche gli investimenti che i partner dovranno affrontare successivamente alla fine del progetto per introdurre in azienda gli investimenti necessari per effettuare le produzioni e le trasformazioni testate con il progetto.
“Io non amo l’uomo di meno, ma la Natura di più.”
Lord Byron